Psicologia ai tempi dei social network

I social network sono costruiti su misura rispetto alle nostre caratteristiche psicologiche.

Le grosse aziende investono tantissimo in ricerca per fare in modo che l’utilizzo delle loro piattaforme crei in qualche modo dipendenza.

Vediamo qualche aspetto…

Emozioni

Cominciamo con le emozioni, che ruolo hanno nella comunicazione sui social?

Secondo Jonah Berger, l’emotività gioca un ruolo chiave nella viralità di un’idea, sia che si parli di emozione positiva che di negativa.

Infatti, stando al suo schema, più un’emozione è forte più aumenta la carica che può portare alla viralità.

Per esempio nel caso di un’emozione negativa con un alto tasso di coinvolgimento, come per esempio la collera, questo spingerà il destinatario di un messaggio a reagire e, nel caso dei social, questa reazione (o reaction) aumenterà il tasso di viralità di un messaggio.

Vale il contrario quando il tasso di coinvolgimento è basso, pensiamo a un messaggio che ci suscita un’emozione positiva ma a basso coinvolgimento, avremo quindi uno stato di appagamento che, solitamente, non spinge all’azione.

Per sfruttare al meglio questa caratteristica umana, è necessario quindi evocare dei sentimenti nei propri messaggi, cosa che fanno benissimo alcuni personaggi politici ad esempio, che costruiscono la propria comunicazione creando un nemico verso cui puntare il proprio odio… ma questo è un altro tema.

Limitiamoci a dire che è il motivo per cui i video di gattini hanno numeri di visualizzazioni incredibili.

FOMO

È uno degli elementi centrali dietro il successo dei social network, parliamo della FOMO (fear of missing out) la paura di essere tagliati fuori.

In quanto animali sociali abbiamo il bisogno innato di confrontarci e adeguarci al gruppo a cui apparteniamo.

La paura di non essere aggiornati su quello che succede rispetto al nostro gruppo di riferimento può avere degli effetti devastanti tanto che di recente, è emerso come la FOMO sia fra le cause più rilevanti di indebitamento fra i Millennials.

Esempi che sfruttano questa caratteristica le aree riservate dei siti che danno accesso a degli sconti e vantaggi in esclusiva oppure i gruppi Facebook riservati solo agli iscritti.

Riprova sociale

Come detto prima, la riprova sociale è un meccanismo che spinge ognuno di noi a seguire il comportamento del gruppo a cui apparteniamo.

Ci fidiamo delle opinioni dei nostri simili e, di conseguenza, reputiamo un prodotto superiore se lo ritiene anche qualcuno di cui ci fidiamo.

Sui social come si manifesta tutto questo?

Con degli indicatori che influenzano il nostro comportamento e le nostre scelte ovvero i like, le condivisioni, i commenti.

Sapere che qualcuno che conosciamo segue una pagina ci indurrà a pensare che potrebbe piacere anche a noi, ecc.

Questi sono solo alcuni dei principi sui quali sono costruiti i social ed è importante conoscerli per veicolare in maniera efficace i propri messaggi.

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