Pubblicare post su Facebook e Instagram non vuol dire fare social media marketing.
Perché una persona che “sa usare Instagram” spesso si limita a scattare qualche foto, scrivere un po’ di testo, inserire un po’ di hashtag e pubblicare.
Il professionista, invece, oltre alla pubblicazione svolge una serie di attività che nel lungo periodo fanno la differenza tra “pubblicare su Facebook e Instagram” e rendere i social delle risorse per la tua attività.
Quali sono queste attività?
Analisi
Prima di ogni altra cosa una buona strategia parte da un’analisi.
Studio del mercato, dei competitor, definizione degli obiettivi e target.
Definire questi punti è fondamentale per misurare l’efficacia del lavoro e determinare frequenza di pubblicazione, tipologia dei contenuti e linguaggio da utilizzare.
Calendario editoriale
Una buona pratica di un professionista o un’agenzia di comunicazione è quella di stilare un calendario editoriale, per esempio mensile, che metta in pratica la strategia di social media marketing.
Una volta progettato il calendario viene sottoposto al cliente per l’approvazione.
Questo permette di non improvvisare ma di avere ben chiara la comunicazione da mettere in atto.
Contenuti ad hoc
Pensaci, Facebook, Instagram e TikTok, per esempio, hanno caratteristiche, linguaggio e pubblico completamente differenti.
È di fondamentale importanza quindi conoscere il linguaggio di ogni piattaforma, conoscerne le specifiche tecniche per sapere in quale formato veicolare un contenuto, che linguaggio utilizzare per garantire la massima efficacia e diffusione sul canale scelto.
Test
Analizzare i risultati delle campagne per ottimizzarle costantemente e modificare se necessario le strategie in base ai risultati.
Per farlo è imprescindibile una continua fase di test.
Aggiornamento costante
Sui social quello che funziona oggi non è detto che funzionerà anche domani.
L’aggiornamento continuo è una parte fondamentale del lavoro di un social media manager, così come lo studio costante delle piattaforme e la presenza quotidiana sui social per conoscere i trend, sapere di cosa si parla in rete per cavalcare l’onda.
Questo aggiornamento richiede ore e ore a settimana da dedicare esclusivamente alla formazione per restare al passo con strumenti e strategie del momento, per conoscere in tempo i bug e le novità non annunciate di cui le piattaforme, specialmente Facebook e Instagram, sono piene ogni giorno e che richiedono continui scambi in gruppi di settore e con il centro assistenza.
Sicuri che la “figura interna” in azienda abbia il tempo e le risorse per un aggiornamento così costante?
Gestione di campagne Facebook Ads
Lo abbiamo detto molte volte, i social network non sono gratis per le aziende, questo non vuol dire che basta premere il pulsante “Metti in evidenza il post” ogni volta che Facebook ti strizza l’occhio dicendoti che questo post è più efficace rispetto al 95% dei tuoi post precedenti…
Dietro alle sponsorizzazioni c’è un mondo chiamato Facebook Ads.
- Analizzare la customer journey dei clienti, significa conoscere il percorso che fa un utente, dal primo punto di contatto, fino all’acquisto e capire come e quando intervenire con i social media.
- Creare i pubblici da raggiungere con campagne mirate
- Distribuire il budget in base ai canali social e agli obiettivi
- Creare contenuti mirati
- Testare i pubblici, i contenuti, i posizionamenti (Facebook, Instagram, Facebook Marketplace, ecc.)
- Integrare gli strumenti di tracking (pixel di Facebook, Analytics, ecc.)
- Analizzare costantemente le campagne e ottimizzarle
Quindi no, “Metti in evidenza il post” non è la strategia giusta.
In ultimo è importante dire che online la reputazione del tuo brand esiste già che tu lo voglia o no, che tu ne sia l’artefice o meno.
Significa che i tuoi comportamenti in rete, lo stile di comunicazione sui social, i contenuti che pubblichi rappresentano gli elementi su cui le persone (i tuoi potenziali clienti) costruiscono la loro idea su di te, la tua reputazione.
Scegliere come e a chi far gestire la tua comunicazione, farà la differenza su tutto il tuo business.
Se pensi che un professionista ti costi troppo, non immagini quanto ti costerà un dilettante.