Ecco, credi di esserti imbattuto in un ennesimo articolo di blog con tanti paroloni difficili e termini tecnici che chiuderai prima di essere arrivato alla fine.
Ti sbagli! Cercheremo di rendere tutto più semplice di quello che credi.
Cos’è la Newsletter? Come si crea?
Partiamo da una breve definizione:
“La newsletter è uno strumento di marketing utilizzato per inviare messaggi di posta elettronica a una lista di persone iscritte al servizio di un sito web, per aggiornarli sulle novità o sulle promozioni del brand”.
Questo è un servizio che puoi trovare gratuito o a pagamento, in base al bacino di utenza e alla tipologia di “servizi accessori” scelti.
L’iscrizione alla newsletter tramite il rilascio del proprio indirizzo di posta elettronica è il passaggio necessario per potersi abbonare e ricevere con cadenza periodica (ogni giorno, una volta alla settimana, una volta al mese..) le ultime novità direttamente nella casella di posta.
Fin qui tutto bene.
Ma dove sta la difficoltà?
La newsletter è stata una delle prime forme di contatto e condivisione periodica di contenuti tra azienda e clienti o altri stakeholder e ha preceduto i blog e i social media.
Il suo focus è orientato sul coinvolgimento attraverso il contenuto, infatti i lettori continueranno ad aprire e leggere il messaggio solamente se, ogni volta, riusciremo a suscitare il loro interesse trasmettendo informazioni e contenuti utili.
È per questo motivo che il suo invio si colloca all’interno delle strategie di web marketing a disposizione delle aziende, in quanto essa può essere utilizzata come fonte di traffico, di invito all’acquisto o di fidelizzazione.
E i vantaggi, quali sono?
Costi di invio relativamente bassi
È uno strumento con costi scalabili, ovvero al crescere dei volumi la spesa è meno che proporzionale e il costo per contatto diminuisce. Questo non significa che non ci siano investimenti in tempo e risorse, c’è bisogno infatti di un buon software per l’invio, la costruzione e l’aggiornamento degli indirizzi, il layout grafico e dei contenuti di qualità
Risposte dirette e riscontri immediati
Quante persone hanno visitato il sito cliccando su un link contenuto nel messaggio dell’e-mail? Quante persone sono arrivate in un negozio grazie ad un buono sconto inviatogli tramite mail?
Ecco questi sono solo alcuni degli elementi più importanti che vanno a determinare i vantaggi apportati attraverso una buona newsletter. Inoltre, tutto questo è monitorabile grazie all’analisi dei dati che permette di migliorare il tiro se qualcosa non dovesse andare
Possibilità di instaurare un rapporto duraturo nel tempo
Ebbene sì, la newsletter è un ottimo strumento di fidelizzazione, in quanto l’utente, una volta appassionato al contenuto della newsletter, trovandolo in target e nei suoi interessi, sarà felice di ricevere quella mail periodica del suo prodotto/servizio preferito
Creando un piano di contatto studiato nel tempo, per esempio, partendo con un’e-mail di benvenuto all’acquisto di un prodotto, fino ai reminder dei saldi di stagione, e lavorando sulla profilazione, è possibile far diventare l’e-mail un canale di contatto aperto nel corso dei mesi e degli anni; un appuntamento fisso spesso atteso e accolto con piacere.
Recupero carrello abbandonato
Questo serve per incoraggiare le persone ad acquistare il prodotto/servizio qualora abbiano abbandonato il processo di checkout senza concludere
Upselling e Cross-selling (no, non sono cattive parole…)
In questo caso, la newsletter ci serve per fare ciò che offline fa un bravo venditore: ci suggerisce prodotti o servizi simili a quelli per cui già abbiamo espresso una preferenza, attraverso gli acquisti precedenti, la navigazione del sito o l’interazione sui social, via mail, via chat ecc.
Come viene strutturata?
La creazione di un messaggio email efficace richiede un insieme di competenze molto diverse fra loro: da un lato è necessario costruire un messaggio che, attraverso il potere persuasivo delle parole, catturi l’attenzione del destinatario, dall’altro è necessario strutturare graficamente gli elementi affinché non generino confusione nella mente di chi riceve la mail.
A che ora mandare i tuoi messaggi?
Un altro passaggio essenziale per avere una newsletter di successo è valutare l’orario di invio email.
Qui la discussione è ancora aperta, ma da una ricerca di CoSchedule è emerso che le 6 di mattina può essere una buona soluzione perché molte persone controllano la casella di posta elettronica appena svegli e fanno lo stesso prima di andare a dormire ma, secondo i dati riportati nella ricerca, il miglior orario risulta essere alle 10 di mattina.
Ecco, ora hai tutte le informazioni necessarie su definizione e potenzialità della newsletter e soprattutto su come svilupparla in maniera “fai da te”.
Ma se sei propenso ad ottenere un servizio più professionale ed integrare questo strumento in una strategia di marketing più ampia e ottenere benefici a lungo termine, puoi contattarci e affidarti a noi, saremo lieti di poter soddisfare ogni tua esigenza!